Questa settimana un centinaio di ragazzi sono impegnati in una esperienza di alternanza scuola-lavoro organizzata da Forumsolidarità che si svolge presso gli spazi del WoPa.
Venerdì pomeriggio presenteranno un progetto per l’inclusione delle persone disabili in ambito sportivo, scolastico o del tempo libero.
Ma come? Probabilmente fino ad oggi non si sono mai confrontati con questo tipo di problema da cui gli adolescenti normodotati sono lontani e a cui non pensano. Beh… fin dal primo giorno hanno cominciato a pensarci e a confrontarcisi : si sono fatti attraversare, analizzandole, dalle emozioni e dagli immaginari legati alla disabilità. Le emozioni più varie: ansia, angoscia, sorpresa, malinconia, tenerezza …
Poi si sono messi in gioco, nel senso letterale del termine: hanno giocato con altri ragazzi diversamente abili : partite di sitting volley, rugby, wheelchair basket, calcio a 5 e partite di bocce e poi ballando insieme. Non è occorso molto tempo perché coinvolgimento e allegria prendessero il posto di diffidenza e disagio.
Già alla fine della prima giornata le distanze si sono accorciate, sembra che siano stati percorsi migliaia di kilometri.
Il secondo giorno l’incontro con esperti e con le associazioni che lavorano quotidianamente con e per la disabilità li ha portati nel vivo degli argomenti e di problematiche più specificatamente tecniche.
Da mercoledì l’ impegno è quello di inventare e pensare a come realizzare progetti di inclusione; impegnati a “inventare l’avvenire” .
Maria Grazia Maccari, genitore
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